Il tiro a croce celtica…

1 : Situazione
2 : Ostacoli
3 : Scopo ultimo del consultante
4 : Influssi del passato prossimo
5 : Aspetti razionali
6 : Influssi del futuro
7 : Ego
8 : Ambiente
9 : Speranze, Paure
10 : Risultato
Sebbene si trattasse del gioco divinatorio dei Tarocchi più conosciuto nei paesi anglosassoni, il tiro a croce celtica rimane poco utilizzato negli altri paesi dell’Europa. La versione celtica proviene tuttavia dal tiro a croce semplice con cinque lame che è stata immaginata da Stanislas di Guaita, una delle persone più invista dell’occultismo francese del XIX secolo.
Potete notare che la croce comporta una carta supplementare; questa lama si mette sulla prima ed ad angolo retto, per formare ciò che i tarologi chiamano la piccola croce che è al centro della croce più grande.
Utilizzo questo gioco da tantissimi anni perché è un metodo che mi permette di avere una visione globale e veloce della situazione. Come procedo?
Osservando la croce celtica e anche la piccola croce, vado subito verso la carta numero 3 in alto. Questa carta mi indica ciò che desidera il consultante, forse anche qualcosa di cui lui stesso non ha consapevolezza. A questo punto, ho un’indicazione sulle sue attese. Poi vado immediatamente sulla carta centrale che è la situazione (1), e su quella sopra (2) che è l’ostacolo per realizzare il desiderio del consultante, che potrebbe essere una persona, un evento o una circostanza. Infine completo con quella di sinistra (4) che mi rivela il passato prossimo, e ho già una visione globale della situazione avendo girato poccissime carte. Grazie a queste 4 prime carte capisco il vissuto della persona, vissuto che influenzera il suo destino.
Quando alzo la carta numero 5, questa mi indica i cambiamenti a venire, mi da informazioni sugli avvenimenti recenti o che stanno accadendo. La carta numero 6 rappresenta tutto cio che puo avvenire nel futuro prossimo.
La carta numero 7 rappresenta lo stato del consultante, cioè la sua posizione emozionale di fronte alla situazione osservata sulla carta numero 1.
La carta numero 8 mette in evidenza l’ambiente nel quale vive il consultante (personale e professionale), come pure le persone che lo circondanno, che possono influenzarlo in modo negativo o positivo.
La 9 mi rivela i desideri del consultante, i suoi pensieri nascoti. La carta numero 3 ci presenta quello che vuole concretamente mentre la carta numero 9 ci mostra tutti i segreti intimi del consultante, quelli che tiene per lui.
Quando alzo l’ultima carta, la numero 10, il mio sguardo si pone su tutti gli arcani tirati precedentemente e dalle loro influenze (significati) do una conclusione. Questa carta non si puo leggere da sola, prende un senso da gli tutti arcani che l’hanno preceduta e che hanno influenzato questo risultato.


