Le carte dei Tarocchi, tecniche e significati ancestrali

Tecnica e colori

Nel medio evo, la creazione e i colori dei tarocchi si avvicinano molto di più all’arte che all’industria. In effeti, i primi erano realizzati interamente a mano sovrapponendo tre fogli di carta differenti sui quali si disegnavano poi le figure: un vero lavoro d’orafo! Certi tarocchi antichi contengono infatti dei fogli d’oro…


Con l’arrivo della xilografia (secoli XIV e XV), i personaggi sono oramai incisi su dei pezzi di legno che si inchiostrano e che vengono posti poi sulle carte. Grazie a questa tecnica, gli artisti ottengono una precisione migliore nei tratti e nei contorni dei personaggi.


Per risparmiare sui costi di produzione all’epoca della fabbricazione dei giochi popolari, gli artisti utilizzano la tecnica dello stencil per colorare le carte xilografate.


Per quanto riguarda i colori, ai 4 colori primari (giallo, blu, verde, rosso) si aggiunge il bianco, che viene riservato alla parte dei visi e delle mani dei personaggi. L’assenza di colore su alcune parti del corpo sembra volontaria e simbolica, ma certi preferiscono interpretarla piuttosto come un problema legato a fattori economici.


I colori, simboli di un’epoca

Questi 5 colori principali avevano un forte significato simbolico all’epoca in cui i tarocchi sono stati concepiti, anche se oggi non daremmo lo stesso significato.

Bianco: simbolo del battesimo, dell’entrata in religione.

Verde: fertilità, vita, nascita. Era associato anche alla guarigione per i medici.

Giallo: colore positivo oggi, ma poco apprezzato nel Medio Evo. Questo colore ambivalente designava i traditori che venivano chiamati “giallo”. Tuttavia la maggior parte dei personaggi dei tarocchi hanno i capelli biondi, a causa del fascino per il biondo durante quest’ epoca.

Rosso: associato alla chiesa, evocava la passione del Cristo nonché il supplizio dei martiri. Era anche il simbolo dell’amore e del cuore, da dove viene il vestito di color vermiglio portato dalle giovani spose del medio evo. Portare del rosso era segno di ricchezza, di nobiltà e d’ immortalità.

Blu: Prima di essere detronizzato dal rosso, era il colore più in voga nel Medio evo. Considerato come un colore caldo, il blu simboleggiava la vita, la fecondità ed il rinnovo.


Non è quindi una coincidenza se i due colori che dominano i tarocchi antichi sono il rosso ed il blu: queste tinte erano i colori più nobili dell’epoca ed erano riservati ai signori o alle persone di importanza.


A partire dal XVII secolo, il simbolo dei colori comincia a cambiare e, oggigiorno si associa piuttosto il rosso all’azione, all’energia, alla forza, all’impulsività, alla passione; il blu all’intuizione, alla fecondità, alla passività, alla dolcezza, agli affetti, alle emozioni, alla malinconia; il giallo al successo, alla luce, alle forze vitali, allo sfavillio interiore ed esterno; il verde alla fertilità, alla natura, al progresso; ed il bianco alla purezza, alla castità e alla verginità.


I coloranti

Per fabbricare questi colori, gli artigiani utilizzavano i pigmenti naturali di origini minerali, vegetali e addirittura animali! Questi pigmenti poco costosi avevano il vantaggio di avere una resistenza alla luce.


Verde: malachite o verde di rame

Rosso: minio, ossido di piombo o solfuro di Mercurio.

Blu: Lapislazzuli, azurite o a partire di alcune piante.

Giallo: ocra, zafferano ed altri

20 marzo 2023
20 marzo 2023
Contrariamente agli altri 21 arcani maggiori dei Tarocchi, il Matto, non ha numero. Alcuni danno a questa carta il numero 0, altri il numero 22. Il Matto è libero, libero come il vento, va verso la sua destinazione. Pazzo per i comuni mortali, il Matto avanza sulle terre vergini della conoscenza. La lama rappresenta un uomo dall’andatura dinamica con delle calzature medievali rosse, il piede destro avanzato, il piede sinistro leggermente sollevato nel senso della marcia. Nella sua mano destra, un bastone d’oro, quello del pellegrino, del vagabondo, del pastore. Possiede le stesse virtù dell’Eremita, quelle della fertilita’ e della rigenerazione. Nella sua mano sinistra, tiene un bastone bianco al quale è attaccato un fagotto di color carne. Il Matto non porta niente, la sua bisaccia è vuota. Il bastone è bianco, simbolo di spiritualizzazione della materia. Ciò che porta non si conta né si vende, è la sua fede, le sue certezze, la sua speranza e la sua parte di divino. Non presta attenzione al cane che gli strappa le scarpe e gli scopre la parte alta della coscia. Quel cane evoca tutto ciò che potrebbe trattenere, materialmente, il Matto. I cinque sonagli sul suo copri spalla ed il suo cappello ricordano un buffone. In questo caso il buffone è la parodia dell’Io, rivelatore della dualità dell’essere. Al Medioevo il buffone faceva parte dell’entourage del re. Visto come “l’altro me” dell’uomo, porta progresso, equilibrio, ed obbliga a cercare l’armonia interiore.
20 marzo 2023
Le sue parole chiave: Introspezione, Segreto, Concentrazione, Intuizione, Mistero, Pazienza… I simboli presenti su questa carta identificano la Papessa nella dialettica di due mondi: il mondo materiale, simboleggiato da una Bibbia color carne, ed il regno celeste, rappresentato dalla tripla corona dei Papi. Dietro di lei, un velo blu chiaro dissimula il sapere celeste, che è la sola a conoscere. La Papessa è l’unico personaggio del Tarocco nel quale il cappello supera leggermente la cornice della carta: la sua conoscenza e la sua saggezza sono infinite. Nell’antichità, era il simbolo della Grande Madre e del Femminile. In lei, la donna può ricevere, essere fecondata, poi può creare nel suo ventre un altro essere, da la vita. La donna è più grande dei misteri, l’interrogazione ultima e infinita. Sembra detentrice della vita e della morte, nel contempo materna e castratrice, amorevole e divoratrice… Il suo significato in amore: pazienza, moderazione, gravidanza o nascita. Il suo significato al livello professionale: aspettative, tirocinio, studi. Il suo significato alle livello finanze: buona gestione, equilibrio, prudenza.
20 marzo 2023
Le sue parole chiave: Ordine, Legge, Imparzialità, Metodo, Decisione. La giustizia è rappresentata da una donna che tiene una spada nella mano destra ed una bilancia nella mano sinistra. I colori blu ed oro della sua corona significano che pronuncia dei verdetti illuminati. Un altra indicazione della sua equità, la sua bilancia pende leggermente verso la destra della carta. Primo personaggio del Tarocco a guardare di faccia, guarda diritta davanti a lei con sicurezza, non esiterà ad infliggere la punizione necessaria, tuttavia l’ampiezza e la la morbidezza del suo abito sono segni di clemenza. Intorno a lei, tutto è giallo, ivi compreso il suolo, e vicino ai suoi piedi nascosti sotto il suo abito, quattro fili di erba ugualmente gialla. Perché tanto giallo intorno a questo personaggio così come per i suoi attributi, la spada e la bilancia ? Il giallo oro è sulla Terra simbolo del potere dei re, dei principi, degli imperatori per proclamare l’origine divina del loro potere. Il giallo è il colore dell’eternità come l’oro è il metallo dell’eternità. Ma il giallo è anche il colore della terra fertile: così nella Cina vecchia, per assicurare la fertilità della coppia, si consigliava di rivestire il letto nuziale di seta gialla. Il suo significato in amore: matrimonio, divorzio, decisione. Il suo significato al livello professionale: contratto, processo, avvocato/giudice. Il suo significato al livello di finanze: eredità, processo.